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DRM Intellectual Property

Too Big To Fail (dreams around the closing of a small web bookstore)

Il valore dei “beni digitali” che gli utenti possiedono (ritengono di possedere) si accumula di giorno in giorno.

Parcheggiato in nuvoleclouds… che come tutte le nuvole non si possono toccare, né si sa bene dove è che siano…

Cosa avviene se il gestore di un servizio “cloud” chiude, o peggio, fallisce, va in bancarotta, scappa con la cassa? Ehi, sono cose che succedono, o no?  Ma allora che fine fanno i “nostri” ebook? La “nostra” musica? I “nostri” file, insomma, i “nostri” dati?

Ecco perché anche la notizia della chiusura di un bookstore di nicchia fa riflettere.

E se invece fosse uno dei big a dover chiudere, con i milioni di miliardi di bytes che ospita e custodisce? Forse… non potrebbe essere lasciato fallire. Come per le grandi banche multinazionali, sarebbe considerato Too Big Too Fail.

Immagino allora un commissariamento… una liquidazione coatta amministrativa…  con utenti che da ogni angolo  della terra si mettono in fila, una fila lunghissima, per fare il download…

Salvo magari scoprire che… dopo il download non potranno comunque leggere quel libro, o ascoltare quella canzone, utilizzare quei file… perché sono protetti dai diabolici DRM, che però…. non saranno più gestiti dal titolare in fallimento… e quindi diverranno obsoleti, non funzioneranno più.. o non avranno più applicazioni decenti che li riconoscano… e allora?  Dovranno forse trasformarsi  tutti in “criminali”, tutti lì a craccare i DRM…? Immagino una legge ad hoc: Freedom of DRM Removal Act.

Oppure, altro scenario, nessun download. Fine del gestore, fine della tua “licenza”… nessun file è tuo, puoi al massimo chiedere i danni… Mettiti in fila, nomina un avvocato nel paese di residenza dei server… auguri… (hmm… non male, però, per gli avvocati… ora che ci penso…).

Cloud… un nome che mi sembra renda bene l’idea…