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Case Law Data Privacy

Corte di Giustizia UE: Casi C‑203/15 e C‑698/15 – Tele2 – E’ vietata la conservazione massiva, generalizzata e indifferenziata dei dati delle comunicazioni elettroniche

  • Il diritto dell’Unione Europea vieta:

  • a) una normative nazionale la quale preveda, per finalità di lotta contro la criminalità, una conservazione generalizzata e indifferenziata dell’insieme dei dati relativi al traffico e dei dati relativi all’ubicazione di tutti gli abbonati e utenti iscritti riguardante tutti i mezzi di comunicazione elettronica.

  • b) una normativa nazionale, la quale disciplini la protezione e la sicurezza dei dati relativi al traffico e dei dati relativi all’ubicazione, e segnatamente l’accesso delle autorità nazionali competenti ai dati conservati, senza limitare, nell’ambito della lotta contro la criminalità, tale accesso alle sole finalità di lotta contro la criminalità grave, senza sottoporre detto accesso ad un controllo preventivo da parte di un giudice o di un’autorità amministrativa indipendente, e senza esigere che i dati di cui trattasi siano conservati nel territorio dell’Unione.

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Internet

EC to level Europe’s telecoms playing field | TelecomTV

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Internet Pick of the Week

What is network neutrality? – Everything you need to know about network neutrality – Vox

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Antitrust

Net Neutrality. De-peering Italiano

Come segnalato qui da Alessandro Longo di Nova24 (Sole24Ore) Telecom Italia ha annunciato agli internet provider minori il recesso dai rapporti di peering gratuito, cioè dagli accordi di interconnessione fisica con le loro reti “alla pari” (nel senso che nessuno paga l’altro per il traffico scambiato).

Le preoccupazioni degli operatori minori sono descritte in queste slides da Renato Brunetti, presidente dell’Associazione Italiana degli Internet Provider. Il problema – ovviamente – è che  Telecom resta dominante nel mercato per l’accesso all’ingrosso alla rete internet a banda larga (anche se nel mercato delle connessioni peering internazionali non è dominante). E’ dunque un processo che potrà tradursi in un aumento dei costi per gli utenti, a valle, utenti sui quali verranno in definitiva scaricati i maggiori costi.  Renderà comunque più  difficile la vita agli operatori minori e quindi in prospettiva ridurrà l’offerta di accesso alla connessione indipendente.

La Net Neutrality, che riguarda soprattutto la discriminazione sui contenuti che circolano, è a sua volta messa in discussione. Il peering gratuito rappresenta la piattaforma di scambio neutrale per eccellenza, e l’avvio di politiche di interconnessione differenziate in funzione di “volumi, utenza, traffico e ridondanza” (così si legge nella lettera di recesso di Telecom) potrebbe essere un primo passo verso forme più intense e creative di discriminazione.

Chiunque abbia interesse alla distribuzione via internet di contenuti digitali non può essere contento di simili evoluzioni, salvo, ovviamente, che non sia un operatore di telecomunicazioni dominante e possa così intravedere un’altra occasione per trarre vantaggio dal suo potere di mercato.

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Antitrust

EU Antitrust: Commission’s inspections in Internet connectivity services

Tra le righe del comunicato stampa della Commissione sembra potersi leggere che la UE stia verificando possibili abusi riguardanti la fornitura di connettività, ma dal lato dei “content providers”.

Che sia in gioco la net neutrality?

Internet players interconnect with each other through a combination of wholesale services to cover all possible Internet destinations. Internet connectivity allows market players (e.g. content providers) to connect to the Internet so as to be able to provide their services or products at the retail level. This service is crucial for the functioning of the Internet and for end users’ ability to reach Internet content with the necessary quality of service, irrespective of the location of the provider.