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Big Tent Roma 2013 (extra)

Sono stato a Big Tent Roma 2013, evento organizzato da Google sui contenuti digitali e la cultura.

Tra le cose che mi hanno colpito (oltre a poter ascoltare Vint Cerf  “dal vivo”) c’è stato l’intervento del dott. Marco Polillo, presidente di Confindustria Cultura nonché presidente dell’AIE. ll ministro Bray aveva appena finito di accennare – pacatamente –  alla sfida posta dalla rete (e quindi da Wikipedia) alle enciclopedie “classiche” (e storiche, come la Treccani), quando il dott. Polillo è intervenuto per spiegare alla platea che Wikipedia non è come la Treccani perché è piena di errori. Ed ha portato un esempio personale, illuminante e illuminato: la pagina di Wikipedia che riguarda la  sua casa editrice (di cui, me ne scuso, mi è sfuggito il nome) è tutta sbagliata, ma lui a bella posta non la fa correggere, quale solenne monito e riprova di come Wikipedia non sia attendibile. Ha aggiunto che il self-publishing non ha futuro, perché – in buona sostanza – è il rifugio degli analfabeti con la voglia di autopubblicarsi.

Ma è l’ostilità verso Wikipedia che mi ha colpito di più. La Treccani non credo parlerà mai della casa editrice del presidente dell’AIE, Wikipedia invece lo fa (e qui sta una delle differenze fondamentali tra Wikipedia e le enciclopedie classiche) ma il dott. Polillo non ringrazia, anzi… li lascia sbagliare… così imparano. Auguri!

Cambiando argomento, non sapevo invece che Civiltà Cattolica fosse la rivista italiana più antica tra quelle ancora attive (1850, pre-unitaria). E’ oggi diretta da padre Antonio Spadaro S.J, ed ha una versione digitale per tablet. Padre Spadaro m’è sembrato tra gli ospiti più avveduti dell’evoluzione verso il digitale della carta stampata e della cultura in generale.

Per finire,  Vinton Cerf.  Ha ricordato Darwin. Ci sono – ha detto –  solo due possibilità (“options”): adattarsi al nuovo ambiente, o estinguersi.