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I am Waiting for my Business Model

Si guarda alla musica online nella speranza di avere qualche indicazione sul futuro dei libri online, e quindi degli ebook.

Un libro ed un brano musicale sono cose diverse, certo, però… insomma, non devo spiegarlo, o meglio, forse non so spiegarlo, ma i due fenomeni hanno troppe cose in comune per non  attirare la curiosità di chi vende, o studia i problemi giuridici del come vendere, “contenuti digitali”.

Così, funziona e, se funziona, come funziona, il “business model” di un servizio come Spotify o Pandora (non accessibile dall’Italia)? Servizi di successo e relativamente recenti, non gemmati dalle grandi piattaforme di distribuzione dei soliti noti.

In questi giorni alcuni autori hanno protestato: da questo modello non si ricava niente! Ma ovviamente la realtà è più complessa. Michael Degusta dà un po’ di numeri qui.

A me resta il dubbio che se ne riesca mai a venire a capo, dato l’intreccio di interessi, leggi, organismi, novità tecnologiche che se ne trae. Se il legislatore un pò dovunque non riesce ad intervenire sulla materia è perché è davvero difficile sbrogliare una simile matassa.

Ma…  The Show Must Go On, e quindi gli affari si regolano da soli… grazie agli accordi tra privati e con l’effetto giungla (con leoni ed agnelli) tipico delle fasi di transizione come queste.

Temo però una “transizione permanente”: la tecnologia avanza più rapidamente della stessa capacità di gestirne gli effetti in termini di bilanciamento degli interessi secondo giustizia e pubblico interesse.

Il giurista, in fondo, amerebbe un po’ d’ordine. Ma credo debba rassegnarsi ad un ragionevole Caos.

1 reply on “I am Waiting for my Business Model”

Ciao, l’argomento è di particolare interesse, soprattutto perché mette in campo la corsa all’innovazione di un modello di business apparentemente rigido come quello dell’editoria. Conosci il Business Model Canvas? E’ uno strumento per innovare i modelli di business ideato da Alexander Osterwalder e che viene usato anche per studiare modelli di business già esistenti. Magari qualcuno ha già pensato ad applicarlo per questo ambito (ad esempio Osterwalder lo usa per descrivere il successo di Lulu.com)…

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